Da quando è iniziata la menopausa la tua pancia sembra scoppiare?
Non sopporti più quel senso di pienezza, oppressione e gonfiore nell’addome?
La pancia gonfia in menopausa è un fastidioso problema legato alla concomitanza di più fattori; dal rallentamento della motilità intestinale all’aumento della produzione di gas, fino ad arrivare all’accumulo di grasso a livello di addome.
Il gonfiore addominale può diventare anche molto fastidioso e doloroso, condizionando la qualità di vita di una donna.
Oltre a dolore o disagio addominale, si possono presentare anche distensione dello stomaco, sensazioni di crampi all’addome, stipsi, eccessiva flatulenza e nausea.
Conosciamo quindi insieme le 5 cause della pancia gonfia in menopausa, spesso insospettabili!
#1 Alterazioni ormonali: gli up&down che gonfiano la pancia
“Ancora una volta gli ormoni!” Questo è quello che sicuramente stai pensando.
Ebbene sì, le alterazioni ormonali che caratterizzano questa fase di cambiamento condizionano anche il volume della tua pancia.
Il gonfiore addominale, infatti, è causato da un aumento della ritenzione dei gas o dei liquidi a livello addominale.
Sono proprio gli estrogeni e il progesterone a favorire una maggiore produzione di gas, influenzando i meccanismi fisiologici della loro produzione.
Per quanto riguarda i liquidi corporei, invece, livelli più elevati di estrogeni favoriscono una maggiore ritenzione idrica, mentre livelli più bassi di progesterone hanno un effetto diuretico.
Le fluttuazioni di questi ormoni durante la menopausa, quindi, sembrerebbero proprio favorire il gonfiore addominale.
#2 Flora batterica: invecchiando, il disequilibrio gonfia la pancia
Con l’età, la nostra flora batterica intestinale cambia, ma sappiamo bene che in questa fase della vita noi donne dobbiamo fare i conti anche con le fluttuazioni ormonali.
In particolare, gli studi evidenziano che le alterazioni ormonali in menopausa sono associate a disbiosi, problematica caratterizzata da gonfiore addominale.
Ma non solo, anche il rallentamento del metabolismo basale della donna dai 40 anni in poi, influisce sulla funzionalità e la vitalità della microflora batterica intestinale.
Con l’invecchiamento, la flora batterica tende a mutare e anche a diminuire in vitalità.
Tutto ciò, associato magari a una dieta ricca di carboidrati o non sana e al fisiologico rallentamento della motilità intestinale dovuto all’età, si traduce in un aumento dei processi di fermentazione nel colon e quindi a una maggiore produzione di gas.
Noi donne, nel corso della nostra vita, sperimentiamo spesso problemi di disbiosi, e con la menopausa la situazione non migliora, anzi peggiora se non interveniamo su alimentazione e abitudini di vita.
#3 Funzione epatiche, intestinali e pancia gonfia: elementi da non sottovalutare
I livelli di estrogeni regolano anche la produzione di bile.
Il loro progressivo calo durante la menopausa si traduce infatti in una diminuzione della produzione di sali biliari, composti fondamentali per favorire l’assorbimento dei grassi, ma anche per regolare le normali funzioni intestinali e la consistenza delle feci.
La motilità intestinale rallenta e le feci, senza l’azione emulsionante della bile, tendono a seccarsi e ad accumularsi nel colon, favorendo processi di fermentazione con produzione di gas.
In sostanza, la sensazione di pienezza e oppressione associata alla disbiosi deriva anche dall’accumulo di feci secche nel colon, oltre che dall’aumento della produzione di gas.
#4 Attenzione a quello che mangi (e a come mangi)
L’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nella gestione dei problemi di gonfiore addominale.
Quello che mangi, infatti, può favorire direttamente l’aumento del gonfiore addominale, ma in menopausa sono anche altri i fattori che condizionano il metabolismo e il tipo di alimentazione che dovresti seguire.
Nello specifico, cibi come il cavolfiore, le verze o le rape gonfiano, ma anche i carboidrati semplici possono alterare la flora batterica o venire digeriti male in assenza di enzimi specifici, causando così gonfiore.
Inoltre, non dimenticare che il rallentamento metabolico dovuto all’invecchiamento si ripercuote anche sulle funzionalità intestinali, rendendo la digestione più lunga oltre che difficile.
La scelta di tutto quello che mangi, quindi, si ripercuote sulla pancia, ma può favorire anche problemi di stomaco gonfio in menopausa.
Come mangi, a sua volta, può influire sul gonfiore di stomaco e intestino, in particolar modo quando lo stress o il cattivo umore ti attanagliano la mente.
Mangiare velocemente, per stress o nervosismo, significa masticare male (la digestione è ancora più lenta e difficile se il cibo non è adeguatamente sminuzzato) e inspirare ulteriore aria.
Contro la pancia gonfia, a tavola, concediti un po’ di relax!
#5 Addome rilassato e poco movimento favoriscono il gonfiore addominale
Infine, ricorda che la vita sedentaria gonfia… anche la pancia! Il movimento in menopausa è una fonte di benessere che migliora varie funzionalità degli organi, come l’intestino.
In menopausa, il rallentamento della motilità intestinale si traduce in alterazioni delle sue normali abitudini, portando a stipsi.
Se soffri da sempre di tale problema, può succedere che in questo periodo della vita la situazione peggiori, ma una regolare attività fisica può essere un valido aiuto.
Fare una bella camminata è un’abitudine quotidiana efficace contro la stitichezza e il gonfiore addominale. In aggiunta, attività fisica ed esercizi mirati possono limitare il normale rilassamento dei muscoli addominali tipico della menopausa.
Mantenere tonici i muscoli del tuo addome, infatti, previene e limita anche la pancia gonfia in menopausa.
Abbiamo visto 5 cause della pancia gonfia in menopausa e, nonostante il peso delle fluttuazioni ormonali sia evidente, hai capito anche tu che alcune modifiche delle abitudini alimentari e di vita possono sostenere la tua lotta contro la pancia gonfia in menopausa!