L’osteoporosi non è solo una patologia che colpisce indistintamente uomini e donne, ma un vero e proprio problema di sanità pubblica globale: nel mondo si contano circa 200 milioni di malati e in Italia 5 milioni, di cui l’80% sono donne.
L’osteoporosi rappresenta il più rilevante fattore di rischio di fratture nell’anziano, incidente che può risultare molto debilitante con l’avanzare dell’età.
Molteplici fattori sono associati al rischio di sviluppo di osteoporosi in età avanzata e, tra questi, la menopausa è quello che forse più condiziona la maggior incidenza nelle donne con una certa predisposizione.
La menopausa, infatti, rappresenta uno dei principali fattori di rischio di osteoporosi: può accelerarne lo sviluppo e, se non trattata, aggravarne la condizione.
Ma così come la diagnosi di osteoporosi è un campanello d’allarme dell’imminente menopausa, allo stesso modo, la menopausa precoce è un importante segnale di aumentato rischio di sviluppo di osteoporosi.
Due osservazioni che mettono in evidenza il forte legame tra menopausa e perdita progressiva della densità ossea.
Ma come mai la menopausa è uno dei fattori di rischio dell’osteoporosi? Vediamolo insieme!
Fattori di rischio di osteoporosi nelle donne: la menopausa in primis?
Il tessuto osseo cresce, si ripara e segue il suo regolare ciclo di vita attraverso il continuo ricambio tra cellule ossee vecchie e nuove.
Durante la crescita l‘ossatura cresce e si rafforza. Intorno ai 35 anni, le nostre ossa raggiungono la loro massima densità e, da quel momento in poi, la loro massa può variare sia per gli uomini che per le donne.
Il mantenimento dell’equilibrio tra formazione e riassorbimento di tessuto osseo è fondamentale per il benessere delle ossa.
Uno sbilanciamento in tal senso, infatti, favorisce lo sviluppo di osteoporosi, una patologia multi-fattoriale in cui le ossa si destrutturano, diventando porose e fragili a causa della perdita della loro massa e del calcio in esse contenuto.
Ma quali sono i fattori che favoriscono l’osteoporosi?
Fattori non modificabili (o predisponenti)
- Menopausa precoce
- Comparsa tardiva del primo ciclo mestruale
- Periodi prolungati di scomparsa del ciclo conseguenti ad alimentazione o nutrizione inadeguate, come nel caso di anoressia
- Età avanzata
- Trattamento prolungato con alcune categorie di farmaci come diuretici, cortisonici, ormoni tiroidei, lassativi, antiacidi contenenti sali di alluminio
- Immobilizzazione forzata e prolungata in seguito a ricoveri
- Asportazione chirurgica delle ovaie in età fertile
Tra i fattori predisponenti, la menopausa precoce è uno dei più rilevanti per la donna.
Fattori modificabili (o legati allo stile di vita)
- Carenza alimentare di calcio nel periodo della crescita
- Stile di vita sedentario e assenza di una regolare attività fisica
- Fumo
- Dieta restrittiva o non adeguata
- Eccessiva magrezza
- Carenza di Vitamina D
- Abuso di alcol e/o caffè
- Fratture recenti
Allo stesso modo, i fattori modificabili condizionano in modi diversi la massa ossea con cui una donna arriva alla menopausa.
In particolare, si è visto che struttura, stabilità e densità regolari della massa ossea svolgono un ruolo protettivo nel post-menopausa, riducendo il rischio di sviluppo di osteoporosi.
Ma in che modo la menopausa condiziona la salute delle ossa?
In menopausa l’osso è privato di un’importante protezione
Dai 35 ai 40 anni, sia per le donne che per gli uomini, il turnover osseo non è più in equilibrio.
In particolare, il vecchio tessuto osseo viene distrutto a una velocità maggiore di quella con cui viene creato quello nuovo. Le ossa, quindi, cambiano il ritmo di ricambio diventando – di fatto – più fragili.
In tale condizione, gli estrogeni per le donne rappresentano un sostegno protettivo per il mantenimento di un tessuto osseo sano, in quanto modulano il ricambio osseo e regolano 3 meccanismi fondamentali a sostegno della regolare formazione delle ossa:
- Favoriscono il riassorbimento renale di calcio;
- Sostengono la conversione della vitamina D (e quindi il regolare assorbimento intestinale di calcio);
- Aumentano e stimolano la sintesi di calcitonina.
Calcio, vitamina D e calcitonina sono i principali protagonisti di sintesi, ricambio e mantenimento della densità e della massa delle nostre ossea, lavorando in sinergia per assicurare un regolare turnover osseo e un apparato scheletrico sano in grado di sostenere il nostro corpo.
Con la pre–menopausa i livelli di estrogeni calano in modo progressivo fino alla menopausa, momento in cui la loro produzione cessa. Si determina così la carenza di un importante elemento protettivo.
In particolare, si osserva un aumento sia del riassorbimento delle ossa che della loro destrutturazione, in seguito all’aumento dell’attività degli osteoclasti, le cellule attive proprio nella fase di disassemblaggio delle ossa.
Tale situazione si aggrava in presenza dei fattori visti poco fa, conoscendo i quali abbiamo capito che l’osteoporosi dipende sia da una certa predisposizione non modificabile, ma anche da abitudini di vita e alimentari che possono essere migliorate e modificate intervenendo al più presto.
Prevenzione e diagnosi possono fare la differenza
Quando si parla di osteoporosi la prevenzione e/o la diagnosi precoce possono fare la differenza per favorire interventi mirati con l’aiuto del proprio Medico.
Ricordati che c’è la possibilità di agire sui fattori modificabili migliorando, ad esempio, stile di vita e alimentazione, integrando la vitamina D e il calcio (se carenti) e iniziando a muoverti e a svolgere una regolare attività fisica.
Come prima cosa, parlane con il tuo Medico che saprà consigliarti per intervenire in modo adeguato il prima possibile, non solo per curare ma anche per prevenire l’osteoporosi.
L’osteoporosi è un potenziale e ulteriore problema che può arrivare con la menopausa, influenzando notevolmente il tuo benessere fisico ed emotivo e interferendo con la qualità della vita e il benessere delle ossa nel tempo.
La menopausa è un cambiamento importante e spesso pesante, ma conoscere i rischi che potrebbe rappresentare per le tue ossa ti permette di affrontare le loro potenziali fragilità facendo le scelte giuste.
Informati e chiedi consiglio al Medico per assicurare a te e alle tue ossa un presente e un futuro in salute e in sicurezza!