Per contrastare i sintomi della menopausa si può ricorrere anche agli ormoni naturali. Scopriamo cosa sono e come assumerli, sempre dietro consulto medico.
Per affrontare con serenità la menopausa, bisogna parlare di un argomento di grande rilevanza, che può fare la differenza nella gestione dei sintomi causati da questo cambiamento.
Parliamo di ormoni naturali, come possibile opzione per affrontare questa fase della vita.
La menopausa, infatti, porta con sé una serie di mutamenti nel corpo, che sono legati alla diminuzione degli estrogeni e ad altre variazioni ormonali conseguenti.
Alcune donne considerano l’utilizzo di ormoni naturali come parte di un percorso di cura e benessere alternativo.
Ma, vedremo che “naturale” non è sinonimo di “assenza di effetti collaterali” o sicurezza, e che le limitazioni per gli analoghi di sintesi si estendono anche ai composti che la Natura ci offre.
Impariamo, quindi, a conoscere gli ormoni naturali disponibili e le loro caratteristiche di efficacia e sicurezza con le eventuali avvertenze e controindicazioni.
Ormoni naturali per la menopausa
Per contrastare i disturbi della menopausa, oltre agli ormoni di sintesi, si possono prendere in considerazione, con il supporto del medico e/o del ginecologo, gli ormoni naturali, composti di supporto in caso di problemi lievi o nelle fasi iniziali.
Si tratta nello specifico di composti presenti negli estratti vegetali di alcune piante, che sono caratterizzati da una struttura simile agli estrogeni e al progesterone organici, tanto da essere in grado di legarsi ai loro recettori sparsi nel corpo umano.
Gli estrogeni, in particolare, sono ormoni fondamentali per regolare lo sviluppo sessuale e la riproduzione.
La loro produzione inizia con la pubertà e continua per tutta la vita, iniziando a diminuire o a subire sbalzi intorno ai 40-45 anni durante la premenopausa, per poi cessare intorno ai 55 anni con la menopausa.
Anche il progesterone è un ormone sintetizzato dalle ovaie e la sua produzione si riduce drasticamente con la menopausa.
Per contrastare i sintomi tipici della menopausa, può quindi essere prescritta dal Medico la Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS), che utilizza varie combinazioni di ormoni di sintesi simili a quelli organici.
Gli ormoni di sintesi sono, infatti, in grado di legare i recettori per gli estrogeni e il progesterone, contrastando gli effetti dell’assenza di quelli organici.
In tal modo, diminuiscono e/o si controllano le vampate di calore, sudorazioni notturne, alterazioni dell’umore, vari sintomi vulvovaginali, tra cui secchezza, bruciore e dolore, e altri sintomi tipici di questa delicata fase della vita di una donna, causati proprio dall’assenza di questi ormoni.
Inoltre, sono disponibili anche alcuni ormoni naturali, composti simili agli estrogeni e al progesterone organici, presenti negli estratti di piante come la soia o il trifoglio rosso.
In particolare, anche gli ormoni naturali sono in grado di legare i recettori ormonali presenti nel nostro corpo e funzionare come sostituti, almeno in parte, degli estrogeni e del progesterone che il corpo smette di produrre in quantità sufficienti durante la menopausa, contribuendo a mitigarne i sintomi.
Perché scegliere gli ormoni naturali in menopausa?
La caratteristica principale, che spingerebbe alcune donne a considerare gli ormoni naturali come potenziale alternativa a quelli di sintesi o alla TOS, sarebbe la presunta diminuzione di effetti collaterali come nausea, vomito, cefalea, aumento di peso e altre problematiche, tra cui anche un minor rischio di tumore al seno.
Gli ormoni naturali, infatti, presenterebbero una buona affinità per i recettori degli ormoni sessuali organici, associata però a una potenza molto minore, tale da favorire il contrasto di manifestazioni lievi dei sintomi della menopausa, senza il rischio degli effetti collaterali della TOS.
A partire da tali osservazioni, si sviluppa la ricerca scientifica che indaga le potenzialità di estrogeni e progestinici naturali nel contrastare i disturbi della menopausa e, quindi, la possibilità di considerarli alternative efficaci e sicure alla TOS.
Ad oggi, gli ormoni naturali sembrano una buona alternativa per affrontare le forme lievi di disturbi della menopausa e rappresentano un valido supporto per controllare l’invecchiamento, anche come potenziali antiossidanti.
In ogni caso, anche queste alternative sono controindicate nelle donne con storia di tumore estrogeno e/o ormono-dipendente (a seno, utero, ovaie) poiché, anche se naturali, sono pur sempre ormoni che possono favorire potenziali recidive.
Ma quali ormoni naturali sono disponibili?
Estrogeni naturali in menopausa, come possono aiutarti?
Gli estrogeni naturali sono contenuti in alcune piante, tra cui soia, trifoglio rosso, ginseng, cimicifuga, erba medica e cereali.
Queste sono le fonti dei fitoestrogeni più noti, studiati e importanti, ovvero:
- Isoflavoni, contenuti nella soia;
- Lignani, presenti nei semi di lino e nei cereali;
- Cumestani, nel trifoglio rosso e nei germogli.
Nello specifico, gli estrogeni naturali sarebbero in grado di aiutare a ridurre vampate di calore, secchezza vaginale, alterazioni dell’umore e altri sintomi della menopausa.
In particolare, questi composti agiscono legandosi ai recettori degli estrogeni nel corpo, contribuendo così a compensare la carenza di estrogeni che si verifica durante la menopausa.
L’affinità per i recettori è buona, ma la loro potenza è molto minore rispetto agli ormoni di sintesi, tale appunto da ridurre anche il rischio di effetti collaterali.
La loro efficacia, però, varia da donna a donna e questo sembrerebbe dipendere dallo stato di salute dell’intestino, che può condizionare la loro biodisponibilità e non solo.
Ad esempio, gli isoflavoni della soia sono composti glucosidici di daidzeina e genisteina che, per essere assorbiti e trasformati nelle forme bioattive, devono perdere la grazione glucosidica.
Tale trasformazione è mediata dai Lattobacilli e dai Bifidobatteri, che compongono il microbiota intestinale, gli stessi batteri intestinali che tendono a diminuire con l’età.
Ecco perché, in caso di utilizzo di integratori a base di isoflavoni della soia, spesso si consiglia anche l’associazione con formulazioni di probiotici, Lattobacilli e Bifidobatteri di origine umana, che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale, essenziale per assorbire e attivare questi ormoni naturali.
Progestinici naturali in menopausa, quando servono?
Il progesterone naturale è spesso utilizzato in combinazione con gli estrogeni naturali.
Questa combinazione è importante perché l’uso di soli estrogeni può aumentare il rischio di iperplasia dell’endometrio, una condizione in cui lo strato di rivestimento dell’utero diventa troppo spesso.
Il progesterone naturale può contribuire a proteggere l’endometrio da questa condizione e riduce anche il rischio di tumore dell’utero.
Inoltre, il progesterone naturale può aiutare a controllare la ritenzione idrica e a mantenere il metabolismo attivo.
Tutti questi elementi diventano quindi aspetti positivi da considerare prima di scegliere la terapia più indicata ad ogni donna.
Tra le principali fonti di progesterone naturale viene annoverato l’estratto di Igname selvatico o Dioscorea villosa contenente diosgenina, un precursore del progesterone.
Inoltre, anche gli estratti di Agnocasto e Turnera diffusa sono noti per la loro azione progesteron-like.
Come scegliere gli ormoni naturali in menopausa
È importante sottolineare che, in generale, l’utilizzo di ormoni naturali, così come di altri rimedi per la menopausa, deve essere attentamente valutato con il supporto del proprio Medico o Ginecologo.
Infatti, ogni donna è unica e vive la menopausa in modo diverso, quindi, ciò che va bene in un caso non sempre funziona per un’altra donna.
Inoltre, esistono diverse opzioni di trattamento per affrontare i sintomi della menopausa, tra cui terapie ormonali convenzionali, ma anche approcci non ormonali, che, combinati insieme, possono andare a risolvere molti problemi che accompagnano le donne in questa fase.
L’approccio più moderno, infatti, prevede un’interazione medico paziente attiva, per determinare la soluzione migliore per ogni donna, tenendo conto della sua salute e dei suoi sintomi specifici.
Infine, ricordiamo ancora una volta che, sebbene naturali, si tratta pur sempre di ormoni, e, ad oggi, sono controindicati in tutte le problematiche ormono-dipendenti alla stregua di quelli di sintesi.
Terapie ormonali e non: valuta l’opzione migliore con il Medico
Abbiamo conosciuto meglio gli ormoni naturali come potenziale alternativa alla TOS e ad altri trattamenti per i disturbi della menopausa.
Ricorda che la menopausa è una fase naturale e, anche se i sintomi possono essere scomodi, esistono molte opzioni per affrontarli e continuare a godere di una vita sana e appagante.
L’aspetto essenziale, in ogni caso, è scegliere l’approccio più adatto a te, consultando sempre il tuo Medico o Ginecologo per orientarsi in ottica di efficacia e sicurezza tra le varie possibilità e vivere una vita in salute e serena dopo la menopausa!