Scopri come combattere l’insonnia in menopausa scegliendo tra vari approcci: farmaci, estratti erbali e sane abitudini per l’igiene del sonno.
Da quando sei in menopausa dormi meno e peggio rispetto al passato? Niente paura, non sei l’unica!
Durante questa fase della vita di noi donne, anche dormire tutta la notte in modo riposante può diventare un problema.
Infatti, i cambiamenti ormonali causano una riduzione nei livelli di serotonina e melatonina, modificando la qualità del sonno e il normale ritmo sonno-veglia.
Inutile dire che il sonno svolge uno ruolo vitale per il nostro benessere e la sua qualità è strettamente correlata a quella della nostra vita in generale.
Poiché oggigiorno noi donne passiamo, in media, più di un terzo della nostra vita in menopausa, è indispensabile correre ai ripari e adottare tutti i rimedi a disposizione per ripristinare un corretto riposo notturno e dire addio all’insonnia.
Insonnia e menopausa
L’insonnia rappresenta uno dei più comuni problemi lamentati dalle donne in menopausa, arrivando a un’incidenza che varia dal 35% al 60% in post-menopausa.
I principali fattori favorenti l’insonnia in menopausa sono associati ad alterazioni dei livelli di melatonina e serotonina nell’ipotalamo, a loro volta causati dai cambiamenti ormonali tipici di questa fase della vita.
In aggiunta, non solo le vampate di calore e la sudorazione notturna, ma anche cattiva alimentazione, stress, abitudini di vita errate, spossatezza e indebolimento psicofisico sono spesso annoverati tra i fattori che possono peggiorare ulteriormente il problema.
Dormire, non è utile solamente per ricaricarsi durante la notte dell’energia necessaria a tutte le attività che svolgiamo di giorno, ma aiuta anche a mantenere efficaci importanti funzioni correlate alla consolidamento della memoria e al recupero psicofisico in generale.
Infatti, il sonno condiziona e controlla il sistema nervoso, quello endocrino e immunitario e, a sua volta, può essere condizionato da loro alterazioni.
Quindi, se la menopausa influisce negativamente sulla qualità del sonno, è vero anche che la cattiva qualità del sonno aggrava il quadro generale, peggiorando ulteriormente i disturbi legati alla menopausa e all’invecchiamento.
Un vero e proprio circolo vizioso che si autoalimenta e che può rendere la quotidianità più difficile e meno soddisfacente.
Esistono diverse forme di disturbi del sonno, che riguardano la quantità di ore dedicate al riposo notturno, la sua qualità, inficiata da disturbi per esempio legati alla menopausa, ma anche parasonnie e altre alterazioni del sonno.
Quelli più strettamente correlati alla menopausa sono dovuti a:
- Vampate, insonnia, e depressione;
- Disturbi del sonno e del respiro;
- Disturbi del sonno e fibromialgia.
In tutti i casi, è possibile intervenire, con il supporto del proprio Medico, per migliorare la situazione e recuperare un sonno riposante e adeguato.
Vediamo insieme come!
Come combattere l’insonnia in menopausa
Fino al 60% delle donne in menopausa riferisce di soffrire di insonnia e di disturbi del sonno, un problema quindi molto diffuso.
Per un trattamento ottimale, è necessario valutare lo stato generale di ogni singola donna, le sue condizioni di salute, il profilo ormonale, se l’insonnia è primaria o secondaria, la presenza di disturbi del sonno concomitanti e considerare l’intero contesto psicosociale.
Oggi, infatti, sono disponibili diverse opzioni per intervenire sull’insonnia in menopausa, dalle terapie ormonali ai farmaci, dai trattamenti non farmacologici a quelli comportamentali o alternativi.
L’obiettivo è trovare l’approccio più adatto a ogni donna tra le soluzioni o i supporti disponibili.
Vediamo quindi tutti i rimedi che puoi adottare per tornare a riposare serenamente tra le braccia di Morfeo!
Farmaci per l’insonnia in menopausa
Come abbiamo visto, i cambiamenti dell’assetto ormonale in menopausa sono una delle principali cause dell’insonnia.
Proprio per questo motivo, la terapia ormonale sostitutiva (TOS) è una strada che può essere valutata insieme al Medico per risolvere i principali problemi della menopausa.
Oltre ad aiutare in caso di vampate e sudorazioni notturne, questa soluzione migliora allo stesso tempo anche eventuali problemi di insonnia legati alle alterazioni ormonali.
Alcuni studi hanno infatti evidenziato che la qualità del sonno migliora quando si riducono i sintomi vasomotori, le vampate.
Tuttavia, è bene sapere che esistono anche dei farmaci non ormonali per il trattamento delle vampate di calore e dei sintomi di insonnia associati.
Un altro approccio farmacologico più classico prevede l’utilizzo di farmaci per aiutare il sonno, in particolare le benzodiazepine o altri ipnotici di nuova generazione da assumere su prescrizione e sotto controllo del Medico.
Questo tipo di farmaci andrebbero infatti assunti per un periodo che varia dai 3 a massimo 6 mesi per evitare problemi di tolleranza.
Inoltre, la loro efficacia tende a diminuire con l’utilizzo prolungato, motivo per cui andrebbero poi eliminati in modo graduale, per evitare l’effetto rebound che potrebbe riacutizzare i problemi di insonnia.
Igiene del sonno in menopausa
Il sonno è influenzato dalle nostre abitudini quotidiane di vita, oltre che da fattori ambientali.
Questa è una buona notizia per le donne in menopausa che hanno problemi a dormire di notte, perché significa che ci sono una serie di abitudini che possono integrare nella loro routine per migliorare la situazione e facilitare il riposo notturno.
Queste buone abitudini fanno parte della cosiddetta igiene del sonno che, nella migliore delle ipotesi, può risolvere l’insonnia e certamente contribuisce ad attenuarla.
L’igiene del sonno consiste in:
- Prendersi cura dell’ambiente in cui si dorme;
- Curare il proprio stile di vita;
- Assumere comportamenti utili a favorire il sonno notturno.
Alcune buone abitudini, da praticare con costanza per ottenere risultati apprezzabili, sono:
- Dormire in una camera da letto buia, silenziosa e confortevole dal punto di vista della temperatura;
- Spegnere eventuali apparecchi elettronici;
- Evitare tè, caffè e altre bevande eccitanti prima di coricarsi;
- Consumare un pasto serale leggero;
- Non fumare, soprattutto di sera;
- Ridurre i riposini diurni e, soprattutto, evitare il pisolino pomeridiano se si fa fatica a prendere sonno;
- Dormire solo quando si ha sonno e, se non si riesce ad addormentarsi entro 20 minuti, alzarsi e fare qualcosa di noioso;
- Non praticare sport ad alta intensità prima di andare a dormire. L’attività fisica aiuta il sonno, ma deve essere praticata con oculatezza;
- Svolgere qualche attività rilassante e non impegnativa dopo cena;
- Cercare di andare a dormire e svegliarsi più o meno agli stessi orari.
Supporti per favorire sonno in menopausa
Anche dalla natura ci arrivano in aiuto numerose soluzioni per migliorare la qualità e la quantità del nostro sonno.
In associazione alle buone abitudini che abbiamo appena elencato, possono essere indicati, come approccio alternativo ai farmaci nelle situazioni più lievi o nelle fasi iniziali, anche alcuni integratori alimentari a base di estratti erbali per favorire il mantenimento di un sonno regolare in menopausa.
In particolare, si possono valutare:
- Gli estratti erbali di soia, cimicifuga, salvia, trifoglio e altre piante contenenti estrogeni naturali, come alternativa alla TOS nel contrastare i disturbi della menopausa;
- Valeriana, passiflora, melissa, griffonia e altre piante tradizionalmente indicate per supportare un sonno regolare;
- L’integrazione di melatonina per prendere sonno più velocemente. La melatonina è infatti un mediatore fisiologico del ritmo sonno-veglia e luce-buio, e la sua carenza sarebbe stata associata a problematiche del sonno nelle donne in menopausa.
Bye Bye insonnia… Bentornati sogni!
Dormire male o soffrire di insonnia è un problema che arriva a colpire fino al 60% delle donne in menopausa.
Fortunatamente, sono disponibili vari approcci per ritornare a sognare, rilassarsi e ricaricare le batterie con un sano sonno ristoratore.
Non solo farmaci o l’introduzione di sane abitudini adatte a tutti, che favoriscono una buona e duratura igiene del sonno, ma anche supporti a base di estratti erbali come Ymea Vamp Control o Ymea 8-in-1.
A base di estratti di origine vegetale, vitamine e minerali, sono integratori alimentari che aiutano a contrastare i disturbi più comuni della menopausa – tra cui vampate di calore e sudorazione – anche di notte, contribuendo a un riposo migliore.
Non ti resta che scegliere, con l’aiuto del tuo Medico, l’approccio più adatto a te!